Prima di tinteggiare

Prima di cambiare il colore alle pareti o sostituire la vecchia carta da parati bisogna preparare le pareti: la vecchia pittura deve essere raschiata via, i buchi stuccati e levigati prima di procedere alla tinteggiatura.

La carta da parati deve essere scollata e devono essere eliminati gli eventuali residui di colla, la più tradizionale carta da parati si toglie bagnandola con una spugna imbevuta di acqua calda fino a quando non risulta abbastanza morbida per poter essere raschiata via.Una volta rimosso il vecchio rivestimento si lavano i muri e si applica una nuova carta da pararti. Se il muro deve essere tinteggiato allora bisogna porre particolare attenzione alla stuccatura e levigatura dei buchi.

Tecniche e attrezzature

Innanzi tutto prima di tinteggiare le pareti di una stanza bisogna sistemare una piattaforma di lavoro al centro della stanza, con dei cavalletti o delle scale (almeno due) e delle tavole abbastanza lunghe da raggiungere i due lati della parete, per poterla tinteggiare senza doversi spostare. Bisogna coprire bene il pavimento e proteggere i bordi dei battiscopa e le cornici delle porte con un nastro adesivo di carta.

Per riparare le crepe, e quindi distribuire lo stucco sulla parete, è necessario munirsi di una spatolina con lamina flessibile che consente di spingere lo stucco in profondità, ci sono in commercio stucchi per interni a base di cellulosa già pronti all’uso in barattoli o in tubetti, oppure in polvere da miscelare con l’acqua. Dopo l’applicazione dello stucco è necessario far asciugare bene e quindi levigare.

Per levigare si usa in genere una carta abrasiva, ce ne sono di diversi tipi in commercio ma quella più usata per raschiare la pittura è quella vetrata. Invece della carta vetrata si può utilizzare una levigatrice elettrica che renderà più facile il compito e anche più sbrigativo.

Idee per rinnovare le pareti

Se devi cambiare colore alle pareti della cameretta della tua bimba o del tuo bimbo potresti tinteggiarla di un colore più scuro nella parte sottostante, per evitare che si sporchi velocemente essendo la parte più accessibile, ad esempio un lilla-glicine e di un colore giallo chiaro per donare luminosità nella parte sovrastante.
Il bordo tra le due tinte puoi coprirlo con una simpatica fascia decorativa. Un’alternativa è applicare nella parte sottostante la carta da parati a fantasia e tinteggiare con la pittura di un colore in tinta il resto della stanza, ricoprendo sempre il bordo con una fascia intonata.

Se invece vuoi che il tuo bimbo diventi un’artista e dia sfogo alla sua fantasia allora lascia la parte sottostante semplicemente intonacata e levigata, penserà lui a decorarla in maniera alquanto originale. Un solo inconveniente in questa soluzione: fargli capire che non si fa in tutte le stanze.

Quali colori scegliere?

  • il corridoio, se è stretto, dobbiamo evitare di renderlo ancora più buio. I colori più adatti sono il grigio perla, le tonalità crema, i pastello. Se è lungo, invece, dipingiamo la parete di fondo con un colore scuro: bilanciaremo la profondità;
  • il soggiorno è il vero biglietto da visita e deve rispecchiare la personalità del proprietario perciò, spazio alla fantasia: tutti i colori, gli accostamenti e i materiali sono ammessi;
  • lo studio invece ha bisogno di qualche accorgimento in più. Per stimolare l’attenzione, il giallo e il bianco insieme costituiscono la ricetta ideale. No all’arancio e al viola;
  • la camera da letto: per quella degli adulti sono ideali tutte le sfumature del blu. Il blu crea una sensazione di benessere che aiuta a stimolare la sessualità. Da evitare invece il giallo e il rosso, troppo stimolanti. Per quella dei bambini sono consigliabili i colori tenui, specialmente il verde acqua e il rosa;
  • il bagno: qui si dovrebbero preferire i toni sfumati del verde e dell’azzurro perché rievocano i colori dell’acqua;
  • la cucina: i colori più indicati sono il bianco e il giallo, che danno luce e un senso immediato di igiene e pulizia.

Per verificare il risultato finale delle tinte scelte è buona norma, prima di qualsiasi lavoro, tinteggiare solo una porzione delle parete per vedere l’effetto che fa di giorno e sotto la luce artificiale.